Factory 20, associazione americana di artisti e designer che propongono una rivisitazione attraverso il recupero dell'arredamento del secolo appena trascorso, cosi' vicino ancora a noi.
Si possono trovare vecchi tavoli, arredi industriali da affiancare ai nostri elettrodomestici, vecchi sgabelli e sedie del 900, con tutto il patrimonio di vita che si portano dentro.
Combinando principi modernisti all'eta' degli oggetti proposti, si collocano in una posizione trasversale rispetto allo stile e al design, guidandoci in un territorio nuovo e originale.
Cosi' un vecchio tavolo di una tipografia dei primi del 900, puo' essere accolto in una moderna casa del 2000, stravolgendo tutte le regole dell'interior design, azzerando i dogmi, le linee guida, l'omologazione che troviamo pressoche' ovunque ci voglia recare per arredare casa.
Meno rigido del classico antiquariato, piu' dinamico, si osa, si azzarda con abbinamenti improbabili: gli elementi sono fotografati da soli, con la poca e lieve luce che emanano, perche' il recupero e' sostanzialmente minimalismo.
Se un oggetto piace, deve piacere per come si presenta nudo e privo di un qualsiasi contesto.
La scelta cosi' diventa netta e non e' viziata dall'intervento degli addetti al lavoro, come fotografi, arredatori, creativi.
Bella sfida.
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